lunedì 29 novembre 2010

Rotolo a righe con crema di nutella e arancia - Striped sponge roll with nutella and orange

rotolo alla nutella e arancia

Finalmente torno a parlare di cioccolato! Dopo aver preparato il pane nero e i biscotti con i fichi, vi delizio con un bel rotolo bianco e nero fuori con la crema di nutella e arancia dentro! Poi ha un fantastico sentore di arancia, quanto mi piace l'accostamento frutta + cioccolato!

Per realizzare l'esterno bigusto, basta seguire la ricetta del pan di spagna, dividere a metà l'impasto e aggiungere il cacao. Poi si versano gli impasti in due tasche da pasticcere e si alterna una striscia bianca con una nera! Dovrà risultare un rettangolo a strisce bianche e nere (con grande felicità per i juventini!).

Ai bambini piacerà molto, ma anche ai grandi perchè viene morbido morbido, in assoluto è il miglior pan di spagna da me realizzato!

Ingredienti:

Per il rotolo:
3 uova
120 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
1 fialetta di aroma di arancia
1 pizzico di sale
75 gr di farina
50 gr di frumina
1/2 busta di lievito
1 cucchiaio di cacao amaro
75 gr di burro liquefatto tiepido
1 pizzico di sale

Per la farcia:
100 gr di panna montata
spremuta di 1 arancia
2 cucchiai pieni di nutella
1 busta di pannafix
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di rum o altro liquore
2 bicchieri d'acqua

Dividere i tuorli dagli albumi. Sbattere i tuorli con 3 cucchiai di acqua bollente, aggiungete lo zucchero, la vanillina, l'aroma di arancia, il sale. Sbattere finchè saranno cremosi.
Montare gli albumi a neve durissima e incorporarli all'altro impasto. Unite la farina, la frumina e il lievito setacciati. Mescolare delicatamente.

Versate metà dell'impasto in un'altra ciotola e aggiungete a questa il cacao setacciato e il burro tiepido.

Rivestite una placca con carta da forno. Con una tasca da pasticcere stendete alternativamente in obliquo una striscia di impasto chiaro e una di impasto scuro fino al termine.

Mettete in forno a 200 gradi per circa 15/20 minuti. Appena sfornato capovolgete il dolce su un canovaccio, staccate la carta da forno e arrotolate il dolce aiutandovi con il canovaccio. Lasciate freddare completamente.

Preparate la bagna con 2 bicchieri d'acqua, 2 cucchiai di zucchero e 2 cucchiai di liquore (se volete un sapore più forte aumentate la quantità). Mettete sul fuoco e fate sciogliere lo zucchero. Lasciar freddare.

Preparate la farcia: iniziate a montare la panna, a metà sbattitura aggiungete il pannafix, il succo d'arancia freddo di frigorifero e la nutella. Continuate a sbattere finchè non diventa denso.

Srotolate il dolce, bagnatelo con lo sciroppo e farcitelo con la crema. Riponetelo in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire.

Biscotti di natale con fichi e noci - Christmas cookies with figs and nuts

biscotti con noci e fichi - biscuits with nuts and figs

L'aria festiva e calorosa del Natale sta facendo piano piano capolino nelle nostre città. E' quindi arrivato il momento di iniziare a pensare al menù dei giorni di festa! Qualche idea per i dolci?

Io consiglio di lasciare nelle loro belle scatole pandori/panettoni/torroni& Co. e proporre un dolce alternativo, giusto per stuzzicare il palato dei nostri commensali. Non so voi, mai io sono stufa di vedere ogni anno sulle nostre tavole questi dolci tradizionali confezionati!

Allora diamo sfogo alla fantasia e usiamo i classici ingredienti del natale per creare dei dolcetti sfiziosi e che non si parcheggiano in doppia fila nel nostro stomaco (magari proprio accanto al cappone super-farcito che ci vogliono mesi di palestra per smaltirlo).

Così ho pensato di proporvi questi biscotti con fichi secchi e noci. Una valida alternativa alla frutta secca spiatellata in malo modo sui nostri tavoli tronfi. E vedrete come sarete contenti di averla utilizzata per il ripieno dei biscotti perchè con fichi secchi del cesto natalizio non sapevate proprio che cosa farci.

Ingredienti:

Per la pasta
40 gr di burro
250 gr di farina
80 gr di zucchero
1 uovo
1/2 cucchiaino di lievito
latte quanto basta
1 pizzico di sale

Per il ripieno
200 gr di fichi secchi
100 gr di albicocche secche
50 gr di noci
1 cucchiaio abbondante di miele
1 cucchaio di rum
100 ml di acqua

Preparate l'impasto sbriciolando il burro nella farina. Aggiungete lo zucchero, il sale e il lievito. Mescolate. Unite l'uovo e un filo di latte per rendere liscio l'impasto. Se necessario versate un altro filo di latte. Quando la pasta risulterà liscia, fatene un panetto e mettetela a riposare in frigo per almeno 1 ora.

Nel frattempo preparate il ripieno. Eliminate il picciolo ai fichi secchi e tagliateli in 4, fate lo stesso con le albicocche. Mettete la frutta in una casseruola insieme al miele, all'acqua e il rum. Lasciate bollire finchè il liquido sarà evaporato. Fate freddare aggiungete le noci e passate al mixer.

Preriscaldate il forno a 200 gradi.
Stendete l'impasto con il matterello su di un piano infarinato e ricavatene una sfoglia sottile. Sul lato lungo della pasta iniziate a spalmare una buona quantità di ripieno, poi richiudetevi sopra i lembi della pasta. Con un coltello ricavate dei quadrati, metteteli su una placca rivestita di carta da forno e fate cuocere per circa 20 minuti.

sabato 27 novembre 2010

Pane nero: impossible is nothing - Brown bread: impossible is nothing



Sicuramente starete pensando che io sia pazza. Il pane fatto in casa? Ma che assurdità ti saltano in mente? Il pane è complicato da fare, faticoso, ci vogliono ore e ore di lievitazione, no, meglio comprarlo dal fornaio...

Eh no! Impossible is nothing, come recita lo slogan di una nota marca di scarpe...
Anche io pensavo che fare il pane fosse roba da nonne super-esperte in panificazione. E invece mi sono ricreduta dopo che mia mamma mi ha convinto a provare a sfornarlo.

E' semplicissimo fare il pane! Basta seguire pochi piccoli accorgimenti e riuscirete a sfornare un pane croccante all'esterno, morbido all'interno e centomila volte meglio di quello che comprate dal fornaio!

Ho scelto di fare il pane nero perchè mi ricorda l'Irlanda. Lì è un pane tradizionale, certo loro ci mettono il latticello (il buttermilk, impossibile da trovare in Italia) e il bicarbonato.
Comunque questo pane è molto buono, ci sono anche 7 cereali dentro!

Ingredienti:

1 kg di farina per pane nero (io ho usato quella della Molino Spadoni)
2 bustine di lievito di birra secco (o 1 cubetto di quello fresco)
4 cucchiai di olio d'oliva
600 ml circa di acqua tiepida
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini rasi di sale


Versate la farina su un piano di lavoro. Aggiungete il lievito, lo zucchero e l'olio. Versate poco per volta l'acqua e iniziate a mescolare. Quando l'impasto sarà lavorabile aggiungete il sale.

Infarinate il piano di lavoro se dovesse attaccarsi la pasta. Lavoratela per almeno 10 minuti, ripiegandolo su se stesso molte volte. Quando la pasta risulterà omogenea e liscia, fate una palla e sbattetela più volte sul piano di lavoro (trattatela un pò male!).

Scaldate il forno a 30 gradi. Spegnete e metteteci il panetto (coperto da un panno) a lievitare per 15 minuti. Successivamente prendete il panetto allungatelo sul piano, tagliatelo in tanti filoncini (a me ne sono venuti 4) e metteteli nelle teglie da plum-cake (che avrete oliato).
Coprite nuovamente con un panno e lasciar lievitare per almeno 3 ore in un luogo tiepido, lontano da correnti fredde (consiglio nel forno).

Passate le 3 ore incidete verticalmente il pane con un coltello affilato e infornatelo sul ripiano inferiore del forno a 200 gradi per circa 40 minuti. Successivamente girate i filoncini e lasciateli dorare per altri 10 minuti.

Lasciate freddare completamente prima di tagliare. Il pane è pronto!

mercoledì 24 novembre 2010

Pizzelle con nutella: protagoniste a Desperate Housewives sconosciute in Italia - Pizzelle with nutella: star at Desperate Housewives, unknown in Italy

italian waffle


Che cosa sono le pizzelle? Mai sentite? Partiamo da una bella lista per spiegarvi cosa sono e cosa c'entra Desperate Housewives:

  1. stiamo parlando di pizzelle abruzzesi non napoletane
  2. sono "famose" solo nella provincia di Chieti, nel resto d'Italia si chiamano Ferratelle
  3. nel mondo le loro cugine si chiamano Waffles/Waffel e Gauffres
  4. ho fatto questo dolce perchè i miei genitori sono abruzzesi e le pizzelle sono immancabili da generazioni
  5. nessuno in Italia conosce le pizzelle abruzzesi quindi è giusto che divulghi il sapere
  6. in America invece sono conosciute: sono rimasta molto stupita quando ho scoperto che esiste una pagina di Wikipedia in inglese a loro dedicata 
Ed ecco che arrivano anche le mie care amiche di Desperate Housewives (tra l'altro proprio oggi inizia la settima stagione su Fox Life alle 21).

Infatti nella prima puntata della sesta serie le casalinghe mangiano proprio le Pizzelle! Angie, una delle nuove casalinghe è italo-americana e invita le altre a casa sua per un tè.
Mangiano dei dolci che sembrano delle cialde, ma ecco che Lynette chiede a Angie come si chiamano questi dolcetti e lei esclama: Pizzellas! E le esorta a mangiarle il più possibile perchè ne ha fatte una quantità industriale (6.000!!!). Guardatevi il video dopo il salto e lo scoprirete anche voi!

Incredibile non ci credevo, sono saltata dalla sedia quando ho sentito quella parola! In Italia sono sconosciute e in America sono famose! Veramente strano!

Quindi ora come minimo deve scoppiare la moda delle pizzelle anche da noi! Le pizzelle sono molto simili alle ferratelle solo che sono più morbide. Per farle c'è bisogno di un'apposita piastra elettrica. Vediamo la ricetta.

Ingredienti per 12 pizzelle (circa):

3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di olio
2 cucchiai di farina
vanillina/buccia di limone grattugiata/cannella/anice

Separate gli albumi dai tuorli. In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, a piacere mettete l'aroma che preferite. Versare l'olio e la farina. In un'altra ciotola montate gli albumi a neve. Aggiungete gli albumi all'altro impasto e mescolate delicatamente.

Scaldare la piastra e versare al centro due cucchiai rasi di impasto. Richiudete e attendete che la pizzella si sia dorata.

Sono ottime da sole ma con la nutella sono ancora più buone!!!

Ecco il video (dopo il salto) di cui vi parlavo, proprio all'inizio sentirete e vedrete anche voi che a Desperate Housewives stanno mangiando le nostre pizzelle abruzzesi!

martedì 23 novembre 2010

Lasagne con melanzane - Lasagne with aubergines/eggplants

Lasagne con melanzane - Lasagne with aubergines/eggplants


Aspettate, non è come pensate. Sì lo so, mi autocelebro The Queen of Chocolate, sforno torte e il cioccolato è il mio migliore amico, ma queste Lasagne con le melanzane sono un primo piatto classico, non è un dolce mascherato, non presenta un cuore di cioccolato fondente. No, tranquilli, questi miscugli strani ancora non ho il coraggio di provarli.

Ogni tanto il mio forno accoglie con allegria anche primi o secondi piatti. Quindi, pubblicherò anche questi qui sul mio blog, ma raramente per non allontanarmi troppo dal tema principale.

Queste lasagne ripiene di melanzane sono nate dalla classica necessità di ogni donna di fronte a un frigorifero: fare fuori più cibi possibili cucinando il meno possibile (e sporcando poche padelle). Così, avevo una confezione di lasagne, delle melanzane, della besciamella surgelata che dovevo consumare... ed ecco fatto un piatto unico diverso dal solito!

Ingredienti:

1 confezione di lasagne
sugo alla bolognese
500 ml di besciamella
2 melanzane
parmigiano
mozzarella

Tagliate le melanzane a rondelle. Fatele spurgare con del sale grosso per circa 30 minuti. Poi sciacquatele e grigliatele. Preparate il sugo bolognese con della carne macinata.
Una volta pronto, in una pirofila distribuite uno sopra l'altro: le sfoglie di lasagna, il sugo, il parmigiano, la mozzarella, le melanzane e ancora sopra il sugo, la mozzarella e il parmigiano. Ponete ancora sopra una soglia di pasta e nello stesso ordine tutti gli altri ingredienti.

Infornate a 200 gradi per circa 20/30 minuti.



domenica 21 novembre 2010

Cupcakes al cioccolato e crema al pistacchio - Pistachio cream & chocolate Cupcakes

pistachio cream & chocolate cupcakes

Alla fine mi sono lasciata trasportare anche io dal delirio mediatico e d'oltreoceano che gira intorno alle americanissime Cupcakes. Sono così carine, così semplici e veloci da fare (ci vogliono 10 minuti per preparare l'impasto e 20 di cottura), che non ho saputo resistere.

E' il primo esperimento con le "tortine a forma di tazza", questa la traduzione, appunto, di cupcakes. Ovviamente, ho deciso di tentare con la ricetta più semplice che ci sia: le cupcakes al cioccolato spalmate di crema al pistacchio.

Certo, niente a che vedere con questi splendidi capolavori, però potrebbero far parte del ricettario (ancora non in commercio e chissà se lo sarà mai) Cupcakes for Dummies (cupcakes per imbranati) e di questo me ne vanto!

Ingredienti per 10/12 cupcakes:

125 gr di farina
170 gr di zucchero
40 gr di cacao
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
100 ml di buttermilk*
2 cucchiai rasi di olio di semi
1 uovo
1 cucchiaino di vanillina
100 ml di acqua calda

Per la decorazione:
crema al pistacchio
zuccherini

*Se non riuscite a trovare il buttermilk (molto probabile!) potete ottenere qualcosa di simile lasciando riposare 10 minuti 100 ml di latte al quale avrete aggiunto 1 cucchiaino di succo di limone.


Mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi secondo l'ordine dato nella lista. Poi, seguendo sempre la lista, aggiungete gli ingredienti liquidi, mescolando sempre. Quando l'impasto sarà liscio e omogeneo versatelo negli stampini da muffin (riempiteli per 3/4 circa). Se non usate i pirottini di carta ricordatevi di imburrare gli stampini.
Infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.
Una volta freddi spalmateli di crema al pistacchio (che potete acquistare o preparare voi) e decorateli con degli zuccherini.

Ecco l'interno:
pistachio cream & chocolate cupcakes

sabato 20 novembre 2010

Blogamichiamoci tutti: la staffetta dell'amicizia


Accolgo con piacere il "testimone" passatomi da Pasticciona di Vivo Pasticciando.
Questa è la staffetta dell'amicizia, un modo per conoscerci (noi blogger) un pò meglio e soprattutto un modo per dire che nel mondo dei blog è importante fare un gioco di squadra.

Basterà rispondere a 8 domande, mettere il logo della staffetta e poi passare il testimone ad altri 14 amici blogger.

Ecco le domande e le mie risposte:

1) Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grandi cosa rispondevate?
Cambiavo mestiere ogni giorno... però in generale avrei voluto fare il medico.
2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
Pollon, Jhonny è quasi magia, Alvin superstar, Denver, tutti i cartoni Disney
3) Quali erano i vostri giochi preferiti?
I giochi da tavola!
4) Quale è stato il vostro più bel compleanno e perchè?
A 3 o 4 anni (non ricordo esattamente!) perchè mia sorella mi organizzò una festa bellissima, con tanto di torta e festoni e invitati soprattutto!!!
5) Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
Il giro del mondo
6) Qual è stata la vostra prima passione sportiva e non?
Il nuoto
7) Qual è stato il vostro primo idolo musicale?
Kurt Cobain... ok non è proprio il primo ma ci ero entrata così in fissa che tutti quelli che sono venuti prima non contano!
8) Qual è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
Il "passeggino che va su e giù" termine da me inventato e che purtroppo Babbo Natale non ha mai compreso!!!

Passo il testimone a:

  1. Francesca di Nel cuore dei sapori
  2. Elenuccia di Saltando in padella 
  3. Gaia di Shake&Bake
  4. Clelia di Ecce Clelia
  5. Sara di Il dolce mondo di Sara
  6. Vero di Menando il can per l'aia
  7. Cranberry di Cappuccino e Cornetto
  8. Eleonora di Burro e Miele
  9. Francesca di Pasticciando in cucina e... altro
  10. Saretta M. di L'appettito vien leggendo
  11. ArabaFelicein Cucina
11 vanno bene lo stesso? Si che vanno bene!!!!

giovedì 18 novembre 2010

Quiche alla crema di arancia e gocce di cioccolato - Orange cream&chocolate chips Quiche

Orange cream&chocolate chips Quiche Lorraine


Avevo una pasta sfoglia in frigo. Non riuscivo a decidermi come farcirla, non mi andava di fare la solita torta salata. E poi ieri, l'illuminazione: perchè non fare una quiche lorraine dolce? E così la mia mente ha lavorato instancabilmente per sfornare questo dolcetto semplice e di sicuro effetto.

Se avete degli ospiti inattesi o una voglia immediata di dolce, questa quiche è di sicuro la cosa migliore da fare!

Da provare anche con una spruzzatina di salsa al caramello (beh proprio se volete fare un pieno di calorie!)

Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia
crema pasticcera (circa 500 ml)
100 gr di ricotta
gocce di cioccolata
1 fialetta di aroma all'arancia

Preparate la crema. Una volta tiepida aggiungete la ricotta, le gocce di cioccolata e l'aroma all'arancia. Mettete la pasta sfoglia in una teglia per crostate. Versate il composto sopra la sfoglia e mettete in forno a 180 gradi per circa 30/40 minuti.

Salsa al caramello - Caramel sauce

Cocktail al caramello


Non ditemi che non ho fantasia e creatività. Guardate cosa vi offro oggi, nientepopodimenoché un cocktail al caramello! Eh lo so, dal prossimo week-end lo troverete anche nei peggiori bar di Caracas, che devo fare tutti vogliono copiarmi, vogliono avere la mia stessa astuzia nel creare moda e oggetti di desiderio.

Ma no, cosa dico un cocktail al caramello! Dalla prossima settimana tutti con il diabete staremmo! No, no, è solo una salsa al caramello camuffata da cocktail! E che salsa, ottima per accompagnare qualsiasi dolce, dal creme caramel al gelato alla vaniglia, dallo yogurt al formaggio spalmabile (perchè no?).

Per realizzare alla perfezione questa salsa mi sono avvalsa dei consigli di Araba Felice in cucina (a cui vi rimando per una spiegazione dettagliata dell'esecuzione). Io vi scrivo solo qualche altro accorgimento in più per un'ottima riuscita:

  1. per evitare che lo zucchero cristalizzi o si bruci è importante farlo sciogliere a fuoco bassissimo (ci vorranno 45 minuti, ma almeno siete sicuri di non doverlo buttare)
  2. non dovete assolutamente usare spatole o cucchiai per girare lo zucchero: il contatto con questi farebbe abbassare la temperatura e vanificherebbe il vostro lavoro. Basta scuotere e ruotare il pentolino dove lo state cuocendo
  3. se vedete che lo zucchero anzichè sciogliersi si cristallizza del tutto, levate il recipiente dal fuoco, unite uno o due cucchiai di acqua bollente, quindi rimettete sul fuoco. 
Dopo aver ottenuto il vostro caramello potrà essere conservato in un barattolo, così sarà pronto ad ogni occasione!

    martedì 16 novembre 2010

    Snacks bizarri: i giapponesi battono tutti - Weird snacks: Japanese people beat everybody


    Che avessero centinaia di manie come quella per Hello Kitty, per i bento, per il sushi, per i manga, per la moda occidentale, lo sapevamo già. Ma che i giapponesi avessero così tanti snacks e dolciumi bizzarri proprio no.

    Come i Kit Kat di cui in Giappone ne esistono diverse stranissime varianti. Noi siamo proprio indietro, abbiamo solo quello semplice ricoperto di cioccolato al latte, quello fondente e quello ancora poco diffuso al cioccolato bianco. In giro per il mondo ho visto anche quello al gusto caramello e mi era sembrato una cosa fantastica.

    Ma i giapponesi ci battono, per loro il Kit Kat è un'istituzione, il break per eccellenza. Questi alcuni gusti: alle castagne giapponesi, al vino rosso, al melone, alla fragola, al kiwi, alla farina di soia, ai fiori di ciliegio, al tè verde.

    Strani gusti vero? Però curiosi, dai. Io li assaggerei tutti.
    E invece che pensereste se vi dicessi che in Giappone un altro snack molto diffuso sono i filetti di seppia ricoperti al cioccolato? O i biscotti al caramello e meduse? O le caramelle al gusto di agnello grigliato?

    Beh forse in questo caso non saremmo poi così tanto curiosi di assaggiarli...

    un ringraziamento particolare a Manuela, mia carissima amica, che mi ha passato questa simpaticissima curiosità e mi sta aiutando nella caccia alle notizie e ricette... grazie!

    lunedì 15 novembre 2010

    Cioccolata calda al latte di cocco - Coconut milk hot chocolate

    cioccolata calda


    E' arrivato il freddo, il Natale si avvicina, quale momento migliore per gustarsi un'ottima cioccolata calda? Questa che vi propongo è una variante della classica, perchè contiene il latte di cocco.

    Quando ero bambina era la mia merenda preferita (dopo pane e nutella), credo che qualsiasi bambino rimarrebbe estasiato da una vera cioccolata calda preparata a casa, non rifilategli (e rifilatevi) sempre quelle orribili buste già pronte che noi tutti conosciamo.

    Ogni tanto improvvisiamoci Vianne (la protagonista del film Chocolat), magari arriva pure Johnny Depp a rassicurarci!

    Ingredienti per 2 tazze:

    4 cucchiai di cacao amaro
    1 bicchiere di latte di cocco
    1/2 bicchiere di latte
    2 cucchiaini di amido di mais
    cocco disidratato
    zucchero a piacere

    Fate sciogliere il cacao e l'amido di mais nel latte, aggiungete il latte di cocco e lo zucchero. Mettete sul fornello e mescolando continuamente fatelo bollire. Lasciate sul fuoco finchè non ha raggiunto la consistenza desiderata.

    domenica 14 novembre 2010

    Pirottini di cioccolato: cronaca di una "mezza" delusione in cucina


    Avevo già accennato al fatto che oltre a tanti successi combino anche tanti pasticci. Ok, sono le regole del gioco, bisogna abituarsi alle piccole sconfitte in cucina. Ma questi pirottini di cioccolato sembravano così semplici da fare, proprio alla mia portata!

    Niente di più sbagliato: ci sono alcune variabili che non ho calcolato (managgia a me che non sono brava nelle materie scientifiche, una mente metodica mi avrebbe semplificato il lavoro!).

    Però voglio comunque spiegarvi come si fanno e magari darvi qualche consiglio ad hoc per evitare i piccoli (si può dire che sono piccoli?) errori che ho commesso. Beh per fortuna era solo un esperimento, i nobili della Roma bene sanno che io sono più portata per le cose pratiche e quindi mi commissionano le ricette a cui ormai sono affezionati da anni e in cui io sono impeccabile, sempre (tsè, la classe non è acqua).

    Partiamo dal presupposto che sono semplicissimi da spiegare ma complicatissimi da realizzare. Ecco, ora vi ho scoraggiato, non li farete mai! No, non volevo buttarvi giù, provateci almeno prima di pronunciare quello che ho appena detto.

    Allora per fare questi pirottini di cioccolato basta sciogliere il cioccolato a bagnomaria (mi raccomando questo è un passaggio importantissimo, non fatelo sul fornello) e poi spennellare i pirottini di carta come in questa foto:

     


    Poi li mettete in freezer per circa 20 minuti o comunque fino a quando il cioccolato si è solidificato e poi arriva la parte difficile: strappare la carta del pirottino. E voilà lo stampino di cioccolata è pronto!

    Semplice no? Ecco allora i consigli che lascio a tutte le/i coraggiose/i in cucina:
    1. cercate di prepararli quando la temperatura esterna e interna alla vostra casa si aggira intorno ai -18 gradi (così siete sicuri che non vi si sciolgano tra le mani mentre togliete la carta) 
    2. la fase dello strappo è molto delicata: cercate di farvi crescere le unghie di qualche centimetro oppure chiamate Edward Mani di Forbici ad aiutarvi (peccato fosse impegnato a sistemare il giardino di Madame de Pompadour, non è potuto venire ad aiutarmi)
    3. appena fatti serviteli subito: non vorrete mica ibernarvi e risvegliarvi il secolo prossimo? (tanto nel 2012 finisce il mondo, non vi risvegliereste comunque)
      Buona fortuna!

      sabato 13 novembre 2010

      Muffins al Miele e Lamponi - Honey and Raspberries Muffins

      muffin al lampone 4


      Visto che alcune delle mie lettrici hanno espresso l'insindacabile giudizio che sia meglio il muffin del cupcake, ho deciso di accontentarle con questa ricettina semplice e veloce.

      Inoltre questi muffins sono sicuramente adatti a chi è a dieta perchè al posto del burro troviamo l'olio e il miele rende più leggeri questi dolcetti.
      Infatti come spiega Julie Poux, autrice del libro "Finalmente un dolce...più leggero, più sano e più gustoso" da cui ho tratto questa ricetta, il miele oltre a contenere meno calorie rispetto allo zucchero, garantisce una maggiore sofficità ai dolci (se usato, però, in quantità moderate, altrimenti rende liquido l'impasto.

      Il risultato sono dei muffins morbidi e delicati con una punta acidula data dalla presenza dei lamponi.

      Ingredienti per 6 muffins:

      24 lamponi freschi o surgelati
      150 gr di farina
      50 gr di zucchero
      1 cucchiaino di lievito
      100 ml di latte intero
      1/2 yogurt naturale
      1 uovo
      1 cucchiaio di olio di semi
      1 cucchiaio abbondante di miele
      scorza di limone grattugiata

      In una ciotola mescolate prima gli ingredienti secchi: la farina, lo zucchero e il lievito. In un'altra ciotola mescolate l'uovo, lo yogurt, il latte e la scorza di limone. Poi aggiungete l'olio e il miele, mescolate bene.

      Successivamente versate poco alla volta quest'ultimo composto nella ciotola con gli ingredienti secchi. Quando il composto sarà omogeneo iniziate a riempire lo stampo per muffins: riempite prima a metà, mettete 3 lamponi, poi coprite con un altro pò di composto e infine guarnite con un ultimo lampone in cima.

      Infornate a 180 gradi per circa 20/25 minuti, i muffins sono pronti quando saranno dorati, fate comunque una prova con lo stecchino.

      L'interno di lamponi:

      muffin al lampone 1

      Pillole di cioccolato contro l'astinenza


      Finalmente è stata messa in commercio la cura contro una delle malattie più diffuse al mondo: l'astinenza da cioccolata. Quante volte siete rimasti delusi di fronte a una dispensa mancante di una barretta di cioccolato?
      Quante volte vi siete maledetti per esservi dimenticati di acquistarla?
      Quante volte l'avete tradita con le schifezze salate (patatine, pop-corn o arachidi)?

      Da oggi non avrete più questi problemi, perchè in caso di emergenza sarà sempre con voi l'innovativa pillola al cioccolato! Risolverà ogni vostra necessità regalandovi momenti di puro piacere.

      Il fornitore consiglia queste pillole a tutte le donne (ma anche uomini, perchè no?) che presentano uno o più dei seguenti problemi:

      • avete appena perso il vostro rossetto preferito
      • il vostro ex vi ha appena visto con una sporca, enorme, maglietta e con i capelli spettinati
      • al momento del risveglio capite che Brad Pitt non potrà mai essere il vostro fidanzato
      • al lavoro la collega che odiate indossa il vostro stesso vestito, quel vestito di cui vi credevate uniche detentrici
      • avete litigato con il vostro fidanzato/marito
      • dopo un'ora trascorsa a farvi una splendida acconciatura uscite e inizia a piovere
      • siete arrabbiate e non sapete perchè
      Queste pillole diventeranno senz'altro uno degli accessori da tenere sempre in borsa (un altro, che tanto ne abbiamo pochi di solito).

      Ovviamente l'avete capito, si sta scherzando, ma queste pillole sono in vendita sul serio (costano circa 5 dollari). E possono diventare uno scherzoso regalo per un'amica che presenta una delle sindromi descritte sopra!

      giovedì 11 novembre 2010

      Torta Caprese di Sal de Riso

      Torta Caprese

      Ricordano anche solo lontanamente i Faraglioni di Capri i due bei pezzi di dolce rappresentati qui sopra? Beh spero di sì, perchè volevo fare proprio questo accostamento!

      Si tratta della Torta Caprese, qui nella versione del famoso pasticcere della Costiera Amalfitana Sal de Riso.
      Qualcuno conosce la storia di come è nato questo dolce? No? Beh in realtà neanche io la conoscevo prima di realizzarlo, ma ora l'ho scoperta e ve la racconto.
      Questa torta infatti, è stata creata involontariamente negli anni venti del novecento, dal cuoco Carmine di Fiore.

      Sembra che questo cuoco si sia dimenticato di aggiungere la farina ad un dolce alle mandorle che stava preparando per tre gangster americani in combutta con Al Capone. La torta risultò comunque ben riuscita e i tre americani ne rimasero tanto estasiati da pretenderne la ricetta.
      Di Fiore, così, la battezzò "caprese" e ne fece il suo cavallo di battaglia.

      Vediamo come si prepara:

      Ingredienti:

      175 gr di zucchero
      175 gr di burro
      175 gr di mandorle tritate
      175 gr di cioccolato fondente al 50%
      5 uova
      30 gr di cacao
      1 bustina di lievito
      60 gr di fecola di patate
      1 pizzico di sale

      Montate lo zucchero con il burro. Aggiungete i tuorli e il sale. Poi versate il cioccolato tritato, il cacao, la fecola e il lievito. In un'altra terrina montate gli albumi a neve. Mescolate delicatamente i due composti e alla fine aggiungete anche le mandorle.
      Versate in una teglia imburrata e mettete in forno a 170 gradi per circa 45 minuti.

      Tè al cioccolato: mai scoperta fu più dolce




      Questa non la sapevo proprio. Da grande appassionata di té che sono (ne bevo proprio di tutti i tipi, nero, bianco, verde, aromatizzato ai frutti di bosco, alla liquirizia, alla vaniglia, addirittura ne ho uno aromatizzato al bergamotto) non ero a conoscenza del té al cioccolato.

      Mai una scoperta fu più illuminante e più dolce, direi. Questo té non si trova ovunque. Altrimenti sarebbe stato nella mia dispensa già da quando mi rimpinzavo di nutella a cucchiaiate (tempi andati, sigh).

      Infatti, l'ho trovato in quel di Castroni, un negozio fantastico, forse l'unico, oserei dire, dove puoi trovare qualsiasi cosa possibile e immaginabile riguardo il cibo. Almeno qui a Roma.

      Devo ammettere che il cioccolato si sposa proprio bene con il té, il suo sapore è gradevolmente pronunciato. Invece l'odore mi ricorda quello dei cioccolatini al liquore. Probabilmente tra gli aromi c'è anche qualche goccia di alcol.

      Se non riuscite a trovare questa miscela così golosa, c'è chi sostiene che un buon té al sapore del nostro caro amico si può fare anche in casa. Basta aggiungere un cucchiaino di cacao alla nostra tazza di té fumante.

      Voi ci provereste? Io intanto mi gusto il mio già bello e pronto!

      martedì 9 novembre 2010

      Moda e cioccolato: scarpe e borse da mangiare


      Altro che Carry Bradshaw, con queste scarpette faremmo invidia anche alla più fashion del pianeta. E oltre ad essere chic sono anche buone! Esatto perchè si tratta della collezione di Choc Chic, composta di scarpe e borse interamente realizzate con il Belgian chocolate, quindi il migliore in assoluto.

      Nient'altro che deliziosi cioccolatini a forma di strepitose decolté a cui ovviamente sono corredate le borse.
      Perchè le scarpe vanno assolutamente abbinate alle borse.

      Un'ottima idea per un regalo di Natale originale per le nostre amiche, mamme, fidanzate, mogli che amano collezionare scarpe e borse vere.
      Dopo, ameranno anche collezionare quelle di cioccolato!

      Peccato che i negozi dove poter acquistare queste favolose scarpe si trovano solo a Londra. Ma se siete di passaggio non perdetele!

      Cioccolato plastico: un video ci spiega come farlo



      Questa è davvero una bella scoperta. Altro che MMF (marshmallows fondant) o pasta di zucchero che, diciamocelo, sono un pò stucchevoli. Le decorazioni fatte con il cosiddetto cioccolato plastico sembrano veramente semplici e veloci da fare.

      Il video sopra mostra passo passo come prepararlo, si tratta di un cioccolato modellabile che può essere usato per rendere i nostri dolci più invitanti, con un tocco di creatività. Nel video si spiega anche come fare delle rose.

      Inoltre si può anche colorare (con i coloranti alimentari) se al posto del cioccolato nero usiamo quello bianco.

      Gli ingredienti da utilizzare si trovano in tutte le dispense di questo mondo: cioccolata, acqua, miele e zucchero a velo!

      Niente di più facile. Anche voi come me, mettete questa ricetta nella lista delle prossimi dolci da fare!

      lunedì 8 novembre 2010

      Muffin vs Cupcake: qualcuno ne conosce la differenza?


      “L’hai capito che un Muffin è solo un Cupcake orrendo?”, tuona così la tortina rosa contro quella marrone.
      Beh, in realtà la tortina rosa della foto si sbaglia! Ma tu guarda questa vanitosa e antipatica, informati prima di accusare!
      Ho trovato un bel po' di discussioni sulla questione, me ne sono interessata proprio perché io in prima persona facevo confusione sulle differenze tra questi due famosissimi cakes.

      Iniziamo subito con la Cupcake: è una piccola torta, quindi ha tutte le caratteristiche di una torta ma in formato piccolo. Di solito presenta un “frost”, ovvero una glassa, come decorazione. Nella sua preparazione viene di solito usato il burro. Inoltre in America i cupcakes sono gustati come dessert e utilizzata nelle feste anche al posto della torta.

      Il Muffin invece è una sorta di pane dolce. Può avere o non avere il frost. Viene di solito consumato a colazione o durante l’ora del tè. Molte ricette di muffins prevedono l’uso di olio.

      Capito la differenza?
      Cupcake = piccola torta
      Muffin = pane dolce

      Voi cosa preferite i muffins o i cupcakes? Io non saprei scegliere!








      domenica 7 novembre 2010

      Cheesecake al Baileys con gocce di cioccolato


      Il mix Irlanda - USA, come vi accennavo al post precedente, è qualcosa che può dare vita a una golosa sorpresa. E se poi ci mettiamo anche un pizzico di Italia in mezzo, allora si finisce per avere una tentazione a cui non si può proprio resistere.
      Questa Cheesecake al Baileys con gocce di cioccolato, infatti, coniuga i sapori tipici del trio che abbiamo appena nominato. La cheesecake è un dolce tipico di New York, il Baileys è la crema di whisky irlandese e tutto il resto è italiano! E non è da sottovalutare questo “resto”! Inoltre è una ricetta semplicissima da fare, sono sicura che chiunque di voi avrà un ottimo risultato!

      Ingredienti:
      250gr di biscotti digestive
      250 gr di Philadelphia
      250 gr di mascarpone
      3 uova
      100 gr di zucchero + 1 cucchiaio
      100 gr di burro
      40 gr di amido di mais
      1 tazzina da caffè di Baileys
      100 gr di gocce di cioccolato
      2 pizzichi di sale

      Per la base:
      Trita finemente i biscotti, disponili in una ciotola e aggiungi un cucchiaio di zucchero. Fai sciogliere il burro e versalo sui biscotti. Amalgama bene il tutto, dopodiché disponi il composto sul fondo di una teglia a cerchio apribile, che avrai preventivamente imburrato e coperto con carta da forno. Metti in frigorifero per un’ora.

      Per la crema:
      In una ciotola sbatti le uova con lo zucchero. Aggiungi la Philadelphia e il mascarpone, mescola finchè non sarà diventata una crema liscia. Aggiungi il Baileys, l’amido di mais setacciato, le gocce di cioccolato e il sale.
      Una volta che il composto sarà omogeneo versalo sulla base di biscotti. Inforna a 180˚ per 30 minuti, poi abbassa la temperatura a 160˚ e lascia per altri 30 minuti. Quando sarà cotto lascia riposare il dolce per 30 minuti nel forno spento con la porta leggermente aperta.

      Consiglio: tritate i biscotti grossolanamente. Molti li riducono a farina, secondo me però il sapore al palato risulta essere troppo sabbioso. Meglio puntare sul rustico!





      Che cos'è The Queen of Chocolate?



      The Queen of Chocolate è la torta più cioccolatosa che abbia mai mangiato. Strati e strati di cremosità avvolti in un soffice involucro di cacao mi hanno deliziato e ispirato per il titolo di questo blog. 
      Questa torta, una vera e propria bomba calorica, è il cavallo di battaglia del Queen of Tarts, una sorta di pasticceria, bar e sala da tè, un luogo devoto all’arte dello sfornare dolcezze in tipico stile inglese/americano. E dove si trova? Nella città dove queste due culture si fondono indissolubilmente: a Dublino, of course. 
      Così il titolo del blog non poteva essere altrimenti: d’altronde ho sempre amato il cioccolato e soprattutto, realizzare dolci
      Le mie prime maestre in cucina sono state mia mamma e mia sorella. Quanti pomeriggi trascorsi insieme a impastare, sbattere le uova, setacciare la farina, annusare quei profumi inebrianti provenienti dal forno. Partecipavo sempre con entusiasmo a questo “rito” e avevo il mio compito ben specifico, poi col tempo mi sono state assegnate sempre maggiori responsabilità, fino al momento del distacco e dell’inizio dei pastrocchi, delle torte gommose, dai colori improbabili… ma anche di tanti successi e soddisfazioni. 
      Dopo i primi esperimenti è arrivato qualcuno che ha quasi sempre apprezzato le mie creazioni culinarie: Andrea, il mio ragazzo. Ed è stato sempre lui a spingermi a costruire questo mio spazio in rete. E ancora dopo sono arrivate altre amiche golose come me di dolci, che mi hanno dispensato di tanti consigli e di tante ricette fantastiche.
      I dolci che proporrò non saranno tutti come la Queen of Chocolate (finiremmo tutti all’ospedale per una crisi iperglicemica!!!) ma ci saranno anche dolci leggeri, meno grassi, anche senza la presenza predominante del cioccolato, quelli del “peccato di gola senza sentirsi troppo in colpa”. Insomma, cioccolato sì ma con moderazione!
      E poi non solo dolci ma anche notizie dal Web e dal pianeta Terra, curiosità, consigli, trucchi… sempre legati all’arte della pasticceria.
      Vi ho convinto? Spero di sì e spero di poter essere il vostro Willy Wonka pronto a traghettarvi in questo fantastico regno di cioccolato. Vorrei rivedervi assiduamente (ho detto assiduamente!) sul mio blog e in ogni posto possibile e immaginabile dove potersi scambiare tante dolcezze!
      A presto,

      Valentina - The Queen of Chocolate.