Questo periodo dura al massimo due mesi, non tanto per la lotta quotidiana ai grassi e alla fame che uccide ma più che altro perchè non dimagrisco. Massimo un centinaio di grammi, niente di più. "No non è possibile solo 100 grammi? Ma che diamine di dieta è?", eh me lo chiedo anche io.
Poi ho il periodo dell'intolleranza, ma non quella al lattosio o al glutine come i comuni mortali, no io soffro di intollaranza ai supermercati. Ci vado il meno possibile, compro il minimo indispensabile, il frigo si svuota e il freezer si riempie. Prima regola dell'intolleranza ai supermercati: quello che non puoi mangiare oggi lo puoi mangiare tra 2 mesi. Quindi via si surgela tutto, dagli affettati, al pane, alle fettine panate.
Così invece di star sempre a pensare "attenta puoi mangiare solo 150,25 grammi di carne bianca condita con un cucchiaino da tè di olio" passi le giornate a pensare "devo ricordarmi di tirare fuori dal freezer il pesce/la carne/il pane...". Perchè mi raccomando, questa è una fase importantissima, quindi passare sempre prima il prodotto in frigo fino a completo scongelamento. Ovvero: ripeti sistematicamente la stessa azione ogni sera prima di andare a dormire. In questa nefasta fase di intolleranza sono rimasta un anno intero (l'anno scorso, ecco perchè il blog non è stato più aggiornato).
Ora sono entrata in un nuovo periodo in cui ahimè sono già caduta più volte: è la fase in cui mi torna la voglia di sperimentare in cucina e provare sapori e cibi nuovi, cosa che sta a significare che tempo un mese e l'ago della bilancia tornerà a virare verso numeri enormi.
Ma cucinare qualcosa con le proprie mani e rendere felici le persone che assaggiano i tuoi piatti non ha prezzo! E poi sapere di persone che hanno provato con successo le mie ricette è una vera soddisfazione!
Ecco spiegato il motivo che mi riporta qui a condividere i miei pasticciamenti in cucina, la maggior parte dei quali concentrati in ore notturne e festive...
La ricetta che ho voluto sperimentare il week-end appena trascorso è il cosiddetto ovis mollis, una variante della pasta frolla, fatta con tuorli d'uovo sodi invece che crudi. Può sembrare bizzarro l'utilizzo delle uova sode per la preparazione della frolla, ma posso assicurare che il risultato è stato perfetto: i biscotti risultano morbidi e friabili, si sciolgono in bocca! Tutto merito degli ovis mollis! Peccato solo che siano già finiti (neanche 24 ore sono durati!).
Biscotti di frolla ovis mollis
(ricetta ispirata a C'è frolla e frolla di Anice e Canella)
per 50 biscotti circa
250 gr di farina
170 gr di burro
90 gr di zucchero
5 tuorli sodi
1 pizzico di sale
semi di 1 bacca di vaniglia
qualche cucchiaio di acqua fredda
150 gr di cioccolato fondente per la glassa
Procedimento
Prima di tutto preparare i tuorli d'uovo sodi procedendo in questo modo: versare delicatamente i tuorli crudi in un pentolino d'acqua bollente e far cuocere per circa 5 minuti. In questo modo potrete conservare gli albumi e utilizzarli per altre preparazioni (si possono anche surgelare).
In un'ampia ciotola mescolare la farina con il burro freddo di frigorifero tagliato a cubetti. Una volta che i tuorli sono freddi passarli al setaccio e aggiungerli al composto di farina. Risulterà così:
Qui viene il bello. La domanda io me la sono posta: se non ci sono ingredienti liquidi come può venire fuori un impasto liscio e compatto? Non lo so, in questa mia prima esperienza gli ingredienti non si sono amalgamati così da soli, il composto rimaneva tutto sbriciolato. Un pò come accade alla frolla impazzita, basta aggiungere uno/due cucchiai di acqua fredda o un pò di albume che il gioco è fatto, gli ingredienti come per magia prenderanno la forma di un bel panetto.
Una volta formato il panetto riporlo a riposare per 1 ora in frigorifero. Successivamente formare i biscotti a bastoncino o aiutatevi con dei tagliabiscotti e riporli su una placca coperta con carta da forno.
Infornare a 180 gradi per 10 minuti o finchè i biscotti risulteranno dorati e ancora morbidi. Lasciare freddare completamente.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e inzupparci i biscotti. Questo tipo di biscotti risulta più buono il giorno dopo la preparazione.
Bentornata Queen
RispondiEliminafelice che ti siano piaciuti questi ovis mollis ;)
le tre fasi colpiscono anche me a giorni alterni però :D
Grazie Giorgia! si sono piaciuti tanto questi biscotti! Brava sei più equilibrata se le 3 fasi ti colpiscono a giorno alterni! :)
RispondiEliminati sono venuti benissimo e PAoletta è una garanzia
RispondiEliminabuona giornata, Flavia
Bentornata Queen!! Che piacere averti rivisto a settembre.. dovremmo ripetere!!
RispondiEliminaMi piace molto questa ricetta... sono biscottini adattissimi ai regalini di Natale: te la rubo!
Un abbraccioneeeeee
Eli
Diciamo che ti capisco benissimo e anche io alterno il periodo dieta al periodo chissene, in cui mangio quello che ho e quello che capita, perché magari sono troppo stanca per fare la spesa o mi sono rotta le palle di roba scondita (che dopo un po' ha sempre lo stesso sapore!)
RispondiEliminaE poi c'è la voglia di sfornare, che arriva ti prende e non ti molla finché non l'hai soddisfatta.. mi raccomando scrivi più spesso d'ora in poi! :-) Intanto proverò i tuoi biscottini, yum